lunedì 1 luglio 2013

Abolizione delle province e cazzate televisive

Si sta facendo passare il messaggio che tutti gli sprechi in Italia sono concentrati nelle Province, delle quali si auspica l’abolizione. Certo se regna disinformazione alla quale contribuiscono i conduttori dei talk show televisivi, con le loro cazzate a raffica, la gente ci crede pure... stasera a quinta colonna, un cartello indica che 107 province con 53 mila dipendenti costano 12 miliardi... il conduttore afferma che l'80% di quei dodici miliardi sono destinati ai 53 mila dipendenti... ma che stronzata dice... fosse vero ogni dipendente costerebbe oltre 180 mila euro annui.... magari... magari togliessero un poco di compensi a questi conduttori del c...o per aumentare gli stipendi di dipendenti pubblici e privati...

domenica 30 giugno 2013

CONTROLLI, ANTICORRUZIONE E ANTINFILTRAZIONE, DIRITTO DEI CITTADINI

Nel corso del 2012, una serie di norme è radicalmente intervenuta sul sistema dei controlli negli enti pubblici in genere e negli enti locali, per quello che in questa sede ci riguarda.
Dapprima il dl 174/2012, che ha potenziato il sistema dei controlli interni negli enti locali, ponendo una enfasi particolare al controllo della regolarità amministrativa, che, attraverso un sistema a campione, dovrà rendere sempre più significativo il rispetto di leggi e regolamenti, nel momento di adozione degli atti gestionali dell’ente.
Successivamente la legge 190/2012, si prefigge l’obiettivo di prevenire la corruzione negli enti. La norma introduce un sistema attraverso il quale, il responsabile della prevenzione della corruzione dovrà monitorare l’attività dell’ente onde prevenire la commissione dei reati previsti, sia nei settori a rischio già previsti dalla norma (quali quello degli appalti, quello della erogazione di sovvenzioni e contributi, quello del rilascio di autorizzazioni e licenze e quello dei concorsi), sia in tutti quegli altri ed ulteriori, eventualmente individuati dall’ente stesso. Egli disporrà di alcuni strumenti, quali la rotazione dei dirigenti e la formazione specifica. Sempre questa stessa norma individua, inoltre, quale strumento per prevenire la corruzione, quello della trasparenza della attività (cd Amministrazione aperta) oltre quello della trasparenza della organizzazione, già disciplinato dalla Brunetta.
Completa i passaggi normativi il D.lgs 218/2012, che in attuazione anticipata del cd Codice Antimafia, che interviene sostanzialmente sulla disciplina della documentazione antimafia da produrre sia per poter contrarre con la Pa, sia per poterne ottenere benefici e/o incarichi.
Queste norme se correttamente attuate produrranno l’effetto di rendere la Amministrazione Pubblica, in genere, e quindi anche gli enti locali, più trasparente, meno corrotta e difficilmente “infiltrata”. Per questo i Cittadini ne devono pretendere la concreta applicazione da subito e devono monitorare costantemente, attraverso gli strumenti di partecipazione dalle stesse norme fornite, affinché dette norme siano rispettate.



REGGIO E’ CASA MIA

Con questo slogan "Reggio é casa mia", creiamo un "gruppo". Cioé un movimento spontaneo, senza cariche, senza regole, particolari, se non quella quella del rispetto e della correttezza nei rapporti con gli altri. Questo gruppo vuole nascere senza alcuna pretesa o velleità particolare, se non quella di vigilare sulla amministrazione e sulla gestione della cosa pubblica, che riguarda la nostra città, appunto casa nostra. Come casa nostra vogliamo considerarla e come casa nostra vogliamo mantenerla in ordine e pulita, bella e gradevole, per chi ci vive e per gli eventuali ospiti. Quindi non vogliamo occuparci di gestione attiva, politica, della cosa pubblica, questo compito lo lasciamo ai partiti, con il compito di governare, a chi vince, e di vigilare, a chi perde. Ma non vogliamo rimanere inermi, disimpegnati, nella gestione della nostra grande casa, la nostra città.
Per questo, ciascuno di noi, per le proprie competenze, dovrà rendersi disponibile ad illustrare agli altri gli strumenti per una partecipazione attiva, soprattutto adesso che si dispone di norme concrete sulla amministrazione aperta e sul sistema dei controlli, compreso quello per la prevenzione della infiltrazione mafiosa.
Lo faremo con semplicità, con cordialità e rispetto delle regole e degli altri, ma con assoluta fermezza.
Lo faremo anche in vista del ritorno alla democrazia, per essere pronti per evitare derive future.
Invitiamo, quindi, quanti, malgrado tutto, continuano ad amare Reggio, la loro casa, e vogliono impegnarsi a monitorarne la corretta amministrazione, a richiedere l’iscrizione al gruppo.
Non vi sono regole particolari, se non la correttezza ed il rispetto nei rapporti con gli altri.
Per il momento ne assumo il coordinamento, più avanti, quando saremo tanti, quando saremo pienamente attivi, divideremo i compiti fra i più volenterosi.